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Una data precisa è difficile da stabilire, ma possiamo affermare con certezza che il Garnì Belvedere sia stato costruito attorno all'anno 1902.
Il nome originale era Albergo Bellamonte.
All’epoca Bellamonte, come tutto il Trentino, apparteneva all’Impero Austro-Ungarico. La Locanda Bellamonte, allora conosciuta come Gästhaus Bellamonte, offriva riparo e ristoro ai pochi viandanti che attraversavano la zona. Non esisteva ancora il turismo come lo conosciamo oggi: Bellamonte era frequentata principalmente dai valligiani, e non era di certo una meta turistica conosciuta.
Durante la Prima Guerra Mondiale, la zona venne occupata con la forza. La struttura fu requisita e trasformata in un centro di comando austriaco per il controllo strategico delle aree del Lagorai e di Paneveggio. Fortunatamente, l’edificio non venne distrutto e riuscì a sopravvivere agli eventi bellici.
Con l’annessione del Trentino al Regno d’Italia, la locanda cambiò nome e divenne Albergo Bellamonte, avviando così una nuova fase della sua lunga storia.
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Nel periodo di transizione tra le due guerre mondiali non si registrarono eventi particolarmente significativi. L’ Albergo Bellamonte continuò a svolgere il suo ruolo di rifugio per contadini e viandanti che attraversavano la zona.
Il vero cambiamento arrivò nel secondo dopoguerra. A partire dagli anni ’50, Bellamonte iniziò lentamente a trasformarsi: prese piede il turismo, inizialmente invernale e, con il passare degli anni, anche estivo. In questo clima di rinnovamento e crescita, anche l’Albergo Bellamonte assunse nuove funzioni: dagli anni ’50 in poi ospitò al suo interno l’ufficio postale del paese, diventando un punto di riferimento per l’invio e la ricezione di lettere e cartoline. Un’ulteriore e importante trasformazione avvenne nell’inverno del 1959, quando, in seguito alla costruzione dell’attuale Hotel Bellamonte, la nostra storica struttura assunse il nome di Belvedere, denominazione che porta ancora oggi con orgoglio.
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La gestione, a partire dall'inverno 1960, è stata affidata alla Famiglia Vanzetta di Ziano di Fiemme, che attraverso diverse generazioni ha custodito e tramandato la tradizione dell’ospitalità. Un nuovo capitolo si è aperto nella primavera del 2020, una volta terminata la stagione invernale (mai partita causa Covid). Cristina Brigadoi, l'attuale proprietaria, fino a quel momento lavorava come dipendente pubblica. Sentì che Livio Vanzetta, precedente proprietario, voleva cedere in gestione la struttura. Ecco allora che Cristina lascia il "posto fisso" ed inizia una nuova vita, una nuova avventura come gestrice del Garnì Belvedere.
Un'ulteriore svolta arriva poi nell'autunno del 2024. Cristina Brigadoi acquista interamente la struttura diventandone proprietaria a tutti gli effetti.
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Ed è nella primavera del 2025, superato l’inverno, che il Garnì Belvedere si è proiettato verso il futuro: un restyling importante, un nuovo look, una nuova energia. È stato il primo hotel di Bellamonte a compiere questo salto, aprendo simbolicamente un nuovo capitolo della sua lunga storia.
I tempi cambiano, ma le pagine del grande libro del Garnì Belvedere continuano a essere scritte con la stessa passione di sempre.
Se i muri potessero parlare, racconterebbero storie di viaggiatori, famiglie, stagioni indimenticabili.
Noi vogliamo che tutto questo non vada perduto. Vogliamo custodire la memoria, dare valore al passato, ma anche guardare avanti, con l’obiettivo di mantenere viva e attuale l’anima del nostro albergo.
The End